Pensieri, immagini e osservazioni raccolti durante una passeggiata nel bosco a tu per tu con la natura e le azioni dell’uomo.
Alberi
Le piogge primaverili sciolgono la poca neve invernale rimasta nelle zone ombrose e negli avvallamenti del bosco. Le temperature si alzano e lentamente ricomincia, ancora una volta, la trasformazione delle foglie cadute l’autunno precedente in “cibo”per gli alberi e per tutto il sottobosco. In circa un mese quelle foglie scompariranno, completamente riassorbite dal terreno e dalle radici degli alberi che utilizeranno questo compost autoprodotto per ripartire dal periodo invernale.
Le radici daranno il giusto segnale alla linfa che tornerà a scorrere fino alla punta di ogni ramo, i germogli risponderanno al segnale generando chi prima e chi dopo fiori, foglie, frutti e semi durante l’estate.
Quando tornerà l’autunno le radici daranno il segnale inverso e la linfa si ritirerà. Le foglie senza più “alimentazione” ingialliranno e cadranno, ricoprendo la base degli alberi per tutto l’inverno in attesa delle prime piogge primaverili.
Animali
La primavera è il periodo nel quale cervi, caprioli, volpi e molti altri animali del bosco partoriscono i cuccioli dopo gli accoppiamenti autunnali e invernali. Attendono pazientemente che le temperature si stabilizzino, che la luna dia l’ordine e che gli alberi e la vegetazione crescano quanto basta per nascondere e coprire gli odori dei cuccioli.
I piccoli di cervo e capriolo vengono partoriti sull’erba e acquistano velocemente la capacità di muoversi, mentre le volpi partoriscono in profonde buche scavate nel terreno dalle quali i cuccioli usciranno presto.
Durante l’estate tutti questi animali cresceranno velocemente e alcuni si allontaneranno dalla madre mentre altri rimaranno assieme ancora per un po’. In autunno ricomincerà il periodo degli amori per cervi e caprioli, alcune volte prima per quest’ultimi. L’ancestrale bramito del cervo maschio riempirà di mistero i boschi notturni prima di ritirarsi nuovamente alla sua vita solitaria. I cuccioli, ormai cresciuti, assisteranno e non parteciperanno a questo rito. Il freddo inverno deciderà chi di loro vivrà e chi no.
Il guaire delle volpi durante l’inverno segna invece l’inizio del loro periodo d’amore.
La primavera e l’abbondanza di cibo rimangono lontani e tutti gli animali durante l’inverno si muoveranno poco per risparmiare le loro energie.
Piante, erbe e vegetazione
Le foglie degli alberi preservano i semi e le radici della vegetazione del sottobosco per tutto l’inverno. Con l’arrivo della primavera le prime a ricomparire sono le viole, poi le primule, l’ortica e nel giro di qualche giorno il bosco da marrone torna ad essere verde.
Le foglie secche degli alberi e la vegetazione ormai decomposta dell’anno precedente anche questa volta serviranno come cibo per ripartire. Le fasi della luna e le temperature in ascesa decideranno le tempistiche e l’ordine con cui la vegetazione germoglierà e fiorirà.
Con l’arrivo dell’estate il bosco diventa impenetrabile e tutta la vegetazione è impegnata in una competizione primordiale per ricevere più luce degli altri. In autunno e comunque prima delle gelate, quasi tutte le piante avranno adempiuto al loro compito di continuare la specie generando e lasciando cadere i propri semi che verranno ricoperti dalle foglie del bosco, in attesa dei primi tepori della lontana primavera.
Uccelli
Il cielo primaverile si riempie velocemente di ali. C’è chi se ne va dopo il freddo inverno, chi resta per festeggiare l’abbondanza di cibo che si sta preparando e chi arriva da luoghi caldi e lontani.
I boschi si riempiono di richiami e suoni, la costruzione dei nidi ha inizio. L’accoppiamento, la costruzione del nido, la deposizione e la cova delle uova e alla fine i primi voli dei piccoli, avvengono in un lasso di tempo breve.
L’estate arriva e se ne va presto, ma l’autunno è ancora un periodo di abbondanza di cibo per tutti gli uccelli. Molti di loro rimarranno nei boschi durante l’inverno ricercando febbrilmente cibo durante le poche ore di luce, altri se ne andranno e torneranno la primavera successiva negli stessi luoghi dove sono nati.
Quanto scritto qui sopra è frutto delle mie osservazioni e non ha nessun valore scentifico, botanico o altro. I testi, naturalmente, non sono la descrizione delle immagini!
Serena