Un caldo autunno camminando tra i boschi della Val Masino, insieme agli asini.
Tra tutte le stagioni dell’anno, l’autunno è da sempre quella che preferisco.
In montagna si percepiscono molto bene le mezze stagioni e si nota giorno dopo giorno la natura che si prepara al letargo invernale.
Anche gli esseri umani non sono da meno e se durante il giorno c’è già chi sistema la legnaia o va a castagne e noci, alla sera, anche se non fa ancora molto freddo, i camini delle case fumano e in giro non c’è più nessuno.
Sulle cime più alte è già caduta la prima neve, ma fino ai 2500 m si possono ancora effettuare delle bellissime escursioni.
Ultimamente scelgo la Val Masino, che ormai è deserta e con i rifugi tutti chiusi.
I colori dei boschi in autunno sono caldi e invitano a camminare lentamente per guardarsi meglio attorno.
Oggi in Val di Zocca c’erano due stambecchi, i primi che vedo da queste parti.
Anche loro erano tranquilli ma non così tanto da farsi fotografare!
Un gruppo di asini se ne stava fermo immobile vicino al cancello che gli impediva di scendere dall’alpeggio a 2000 m di quota.
Passato il burrascoso periodo degli amori e probabilmente non avendo più molta voglia di stare in alpeggio, questi simpatici amici non hanno perso l’occasione di farsi accarezzare e coccolare.
Scendere e lasciare da sole tutte quelle lunghe orecchie mi ha resa triste, ma sono certa che il pastore provvederà a riportarle a valle tra poco!
Rientrare alla macchina alle 19.30 con il buio e senza pila, dopo 8 ore di cammino, mi ha definitivamente confermato che le giornate si sono notevolmente accorciate e che l’autunno è finalmente arrivato.
Sere
